EDIZIONI PASSATEEdizioni_passate.html
AIDORU ASSOCIAZIONEAidoru_Associazione.html
PROGETTI SPECIALIProgetti_speciali.html
LINKLink.html
CONTATTIContatti.html

Progetto speciale a cura di Cesare Ronconi: “Lato selvatico: Tane+Rifugi+Nidi”

“Lato Selvatico: Tane+Rifugi+Nidi”

inaugurazione giovedì 28 giugno 2007 con lo spettacolo del Teatro delle Ariette.


PROGETTO SPECIALE - Installazione lungo le sponde del Fiume Savio fra Ponte Vecchio e Ponte Nuovo “Lato Selvatico: Tane+Rifugi+Nidi” a cura di Cesare Ronconi (Teatro Valdoca) e Facoltà d’Architettura “Aldo Rossi” – Alma Mater Studiorum UNIBO (responsabile per Architettura Gianni Braghieri). Maestro di cantiere Maurizio Bertoni.

Per la realizzazione del sito ringraziamo Edil più per l’impegno e l’appoggio.


Tutta l’operazione sarà documentata dal fotografo Guido Guidi. Tutto il materiale fotografico, progettuale e poetico, assieme a degli scritti di Mariangela Gualtieri, verrà pubblicato in un volume in uscita ad Ottobre prossimo per la casa editrice Quodlibet.



ProgrammaProgramma.html
ArtistiArtisti.html
PresentazioniPresentazioni.html
InformazioniInformazioni.html
Scheda sinteticaScheda_sintetica.html

HIGHLIGHTS

Cine-documenta

La mini-rassegna di documentari a cura del Centro Cinema San Biagio


> approfondisci

Feste, escursioni ed osservazioni

Le feste, le escursioni e le osservazioni in collaborazione con Viaterrea, con l’Associazione Parco Fiume Savio e con il Gruppo Astrofili Cesenate.


> approfondisci

Pre e dopo-festival

Il pre e dopo-festival a cura di Officina 49.


> approfondisci

Incontri

Incontri con autori, presentazioni di libri e lezioni magistrali.


> approfondisci

Le esposizioni d’arte presso Galleria Vicolo Cesuola e Galleria Ex-Pescheria

Durante tutta la durata del festival saranno allestite le mostre tematiche all’interno delle due Gallerie Cittadine: Vicolo Cesuola e Ex-Pescheria.


> approfondisci

Le video installazioni e le proiezioni presso il sito lungo il Fiume Savio

Ritorna SVIO - mini rassegna di cinema muto nello spazio proiezioni allestito lungo il fiume Savio.


> approfondisci


ALMA MATER STUDIORUM – UNIVERSITÀ DI BOLOGNA

FACOLTÀ DI ARCHITETTURA “ALDO ROSSI”

SEDE DI CESENA


LABORATORIO DI SINTESI FINALE

IL LUOGO DELLA RAPPRESENTAZIONE


PROF. GIANNI BRAGHIERI


Tutori:

Arch. Christian Casadei

Arch. Giovanni Poletti


Studenti


Valentina Alessandrini

Silvia Bianchi

Sara Emanueli

Elena Giorgi

Davide Volpinari

Alessandro Biagetti

Marta Badiali

Caterina Paoletti

Evelyn Rossini

Valentina Lucchi

Samuele Maroncelli

Alice Bianchi

Alice Antonioli

Gianluca Corvina

Erica Mattioli

Chiara Bartolucci

Elisa Caporali

Jessica Caselli

Marica Maroncelli

Jury Spada

Samuele Ballardini

Marco Zarri

Lato selvatico: Tane+Rifugi+Nidi è realizzato in collaborazione con























"Fuori dal tutto pieno di quest’epoca, questo cantiere di lavoro realizzato con gli studenti della Facoltà di Architettura - Aldo Rossi di Cesena, ci permette di cogliere con più esattezza il meraviglioso rapporto tra naturale ed artificiale. Dunque paesaggio ed arte si frequenteranno intimamente e si metteranno a disposizione degli attenti che li abiteranno. Ci apparirà poi un Lato Selvatico delle cose pieno di nidi, tane e rifugi che non è solo luogo terrestre concreto ma anche e forse soprattutto sacra pausa della mente. Riaffioreranno infine dalle acque del fiume le semplici coordinate di un cuore animale misterioso e felice." Cesare Ronconi

“Una scenografia pensata e costruita con gli strumenti propri del progetto di architettura o forse, molto più semplicemente, un’architettura pensata come scenografia urbana per un luogo, il greto del fiume Savio tra il ponte Vecchio ed il ponte Nuovo, che da troppo tempo ha abdicato alla propria individualità.

Attraverso il recupero e la re-invenzione di una memoria profonda, fatta di tracce, segni, riti di fondazione, geometrie, misure, il progetto esalta il senso del fiume inteso come parte integrante della vita della città e non già come semplice elemento naturale di “confine”.

L’architettura-scenografia accoglie la vita costituendone il palcoscenico e lo sfondo ma divenendo, anche e soprattutto, la matrice e la generatrice di un processo di riscoperta e di riappropriazione spaziale e mentale del fiume. L’architettura può questo, generando relazioni, stimolando ricordi, governando modi diversi – soggettivi e collettivi - di stare nello spazio con se stessi e con gli altri.”

HOMEPAGEHomepage.html
ITINERARIO2008../IS08/Homepage.html
HOME../Itinerario/Homepage.html