L’aspetto centrale del movimento III riguarda l’esposizione di corpi che prendono le sembianze di “figure” simili a quelle di cui ci è giunta testimonianza dal campo di sterminio, figure lontane dal corpo sacrificale e vicine a quello medicalizzato e svuotato dell’antica simbologia religiosa .
Molte delle questioni sulle quali il nazismo ha costruito la sua strategia biopolitica appaiono oggi come drammaticamente non superate: l’eugenetica, il valore della razza e dell’etnia, la creazione di spazi di eccezione dove il diritto viene sospeso (il campo di sterminio ha caratteristiche giuridiche simili ai ghetti di attesa per l’ingresso degli extracomunitari), l’eutanasia.
Lo spazio in cui i corpi si muovono è un luogo di eccezione, un luogo di sospensione che trae spunto da molteplici aree che sembrano contraddistinguere la nostra modernità.
con
Valentina Bravetti Elisa Gandini Marco Mannucci Melania Marcatelli Claudio Tozzola
e con la partecipazione di
Thomas Lombardi Alessandro Massa
Trucco di scena
Elisa Gandini
Direzione Tecnica
Thomas Lombardi
Corpo del suono
Elicheinfunzione
Ideazione, luci e regia
Claudio Angelini
Una produzione
Nutrimenti 2007, Città di Ebla, Comune di Forlì, Teatro Diego Fabbri
Prima rappresentazione: Itinerario Festival, Piazza del Popolo, Cesena 28-30 /06/07