Presentazione di Itinerario Stabile

Itinerario Stabile nasce dalla necessità che l'arte riconquisti alcuni spazi della città per farli vedere con uno sguardo nuovo, consapevole, capace di lasciarsi catturare, di fermarsi e formarsi. Itinerario Stabile è un progetto sullo spazio scenico, sul paesaggio, sullo spazio fisico di movimento dell'artista e dello spettatore.

Il percorso di Itinerario si sposta, dalla prima edizione del 2004 ad oggi, da un interesse nei confronti della musica e del teatro, a un'attenzione sempre più forte per le nuove forme d'arte e di comunicazione, in relazione con l'ambiente, in particolare con l'architettura, il paesaggio e le scienze applicate in dialogo con lo spazio scenico e le arti performative. Dalle prime edizioni itineranti, che animavano il centro storico in occasione della festa patronale di San Giovanni, siamo passati alla costruzione di veri e propri ¨insediamenti artistici¨ che trasformavano la sponda del Fiume Savio (edizioni 07 e 08), per ricominciare nel 2009 dal cuore della città, stavolta con l'obiettivo di ridare forma, in un biennio, al paesaggio urbano.

Cambiare la città, la conformazione dello spazio con il quale l'uomo si mette in relazione, equivale a pensare a un uso differente dello spazio e di conseguenza del tempo. Di questo tempo vorremmo che l'arte diventasse strumento, motivo di unione, conoscenza, aggregazione e curiosità,coinvolgendo un pubblico volontario e involontario.

Partendo dal concetto che ¨il luogo stesso è parte integrante dell'opera d'arte¨, si vuol superare la concezione dell'opera d'arte come oggetto a sé nel contesto paesaggistico, urbano ed architettonico, per sperimentare la creazione di luoghi in cui le diverse competenze disciplinari siano coinvolte in un dialogo progettuale. Luoghi in cui entriamo con tutti i nostri sensi e non solo con lo sguardo: da spettatori a interpreti del paesaggio. Crediamo nella necessità sociale di imparare a guardare, conoscere e vivere, secondo un fare sapiente e attento, i luoghi della propria città.

Crediamo che l'arte sia capace di suggerire e inventare nuove modalità per intervenire negli spazi, per renderli visibili e vivibili; che possa trasformare il luogo di transito in spazio d'indugio, e che possa scardinare dalle fondamenta l'uso statico dei luoghi, permettendo a chi li abita di sperimentare forme altre di vissuto urbano e facendo percepire tutti i differenti livelli del reale, compreso l'invisibile.

Con Itinerario si è dato inizio a un cammino che può avere negli anni una reale implicazione politica - nel senso proprio del termine - per mettere in luce ciò che veramente è necessario per poter vivere e crescere bene.